Istruzione e formazione professionale

La legge prevede per tutti i ragazzi l’obbligo di istruzione per almeno 10 anni, cioè fino a 16 anni di età, e il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, secondo cui si è tenuti a proseguire gli studi per conseguire un diploma o una qualifica professionale entro il compimento dei 18 anni. Al termine della scuola media, quindi, oltre a iscriversi ad una scuola secondaria di secondo grado che dura cinque anni (licei, istituti tecnici, istituti professionali) è possibile scegliere un percorso di Istruzione e formazione professionale (IeFP) regionale della durata di tre anni, al termine del quale si otterrà una qualifica professionale (ricordiamo che una qualifica regionale può essere ottenuta al termine del terzo anno anche dai ragazzi che si iscrivono ad un istituto professionale abilitato dalla Regione in regime di sussidiarietà integrativa. Normalmente, il percorso di istruzione professionale statale dura cinque anni). Dopo la qualifica si può decidere di entrare nel mondo del lavoro o proseguire gli studi: l'IeFP prevede infatti la possibilità di un quarto anno opzionale e specializzante riconosciuto a livello nazionale, al termine del quale si ottiene un diploma professionale. Chi frequenta un percorso di istruzione e formazione professionale può anche rientrare nel sistema scolastico per il conseguimento del diploma di scuola secondaria superiore. La stessa opportunità è offerta agli studenti della scuola secondaria superiore che intendano passare al sistema di di Istruzione e formazione professionale per conseguire qualifiche e diplomi professionali.

I corsi di formazione professionale sono erogati dalle agenzie formative accreditate dalla Regione presenti sul nostro territorio, le quali forniscono le competenze adeguate alla richiesta del mondo produttivo dell’industria, del commercio, dell’artigianato, delle arti, dei mestieri e dei servizi.

In questi percorsi si affrontano infatti in prevalenza argomenti tecnici legati all’ambito lavorativo prescelto: sono previste, infatti, molte ore di attività ed esercitazioni pratiche sia internamente sia in azienda; al termine del percorso si consegue una qualifica professionale riconosciuta a livello nazionale e spendibile subito sul mercato del lavoro. Rispetto agli altri percorsi di studio, l'IeFP ha la più alta percentuale di ore tra laboratori e pratica.

Il sistema di IeFP, fondato sull’integrazione tra istruzione e formazione professionale, è stato definito dopo un percorso di confronto e condivisione con lo Stato, gli Enti Locali, il sistema scolastico e formativo, le associazioni imprenditoriali e sindacali delle regioni. La Conferenza Stato Regioni dell'aprile 2010 e le successive hanno individuato le aree professionali di riferimento e le relative competenze per la definizione di specifiche figure professionali. Oltre alle 22 figure condivise le Regioni, il Ministero dell'istruzione e il Ministero del Lavoro, ciascuna Regione può arricchire il panorama dei profili, rispettando le aree di riferimento e le competenze minime necessarie, in base alla particolare caratterizzazione del territorio.

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